Ciao! Sono Johann e mi occupo dello sviluppo del business Aziende presso la Direzione, a Wallisellen. Sono in Allianz dal 2010: ho ricoperto varie mansioni e ho avuto anche la possibilità di crescere professionalmente lavorando per alcuni anni in Brasile e Portogallo. Proprio a Lisbona sono nati i nostri gemelli.
E da quando sono nati sento maggiormente le mie responsabilità familiari. In Portogallo esiste da decenni la possibilità di dividere i sei mesi di congedo parentale tra padre e madre, liberamente. Grazie alla disponibilità di Allianz Portugal, ho potuto prendere due congedi di paternità di sei settimane, nonostante fossi dirigente. È stato un periodo meraviglioso che ha fortificato per sempre il legame con i miei figli e mi ha permesso di sperimentare in prima persona le gioie e le difficoltà che si presentano quando devi occuparti dei bambini.
Come genitore hai solo 4-5 anni di tempo da trascorrere liberamente con i figli prima che vadano a scuola. Siccome ritenevo, e ritengo, importante poter dedicare loro molto tempo prima che gli impegni scolastici rendano tutto più complicato, al termine del congedo parentale ho deciso di ridurre il mio grado di occupazione, in modo da vederli crescere anche durante la settimana e non solo nei weekend.
Tornati in Svizzera, ho mantenuto questa situazione lavorando al 60%. Sono contento che Allianz sappia venire incontro alle esigenze dei dipendenti e riconosca questo approccio come opportunità. Grazie alla flessibilità di Allianz Suisse, negli ultimi anni noi dipendenti abbiamo guadagnato molto in termini di libertà di scelta. Ma la cosa che ritengo più importante è l’apertura, la flessibilità e l’attenzione dei miei superiori e dei colleghi del team, ai quali sono molto grato.
In Allianz, essere padre significa cose concrete: orari di lavoro flessibili, un congedo di paternità più lungo e la possibilità di condividere le esperienze con altri genitori attraverso una speciale rete di dialogo. Questa maggiore libertà di scelta comporta anche alcuni compromessi: da un lato so di non poter avere un curriculum vitae tipico, dall’altro ci sono risvolti economici per tutta la famiglia a livello reddituale e previdenziale.
E tuttavia non mi pento per nulla di aver dedicato molto tempo ai miei figli.
